Hawaii un paradiso in mezzo al Pacifico

united states of america

 

Un paradiso in mezzo al Pacifico

 

 

Visitare le isole Hawaii significa non solo tuffarsi in un mare splendido e fare surf davanti a spiagge di sabbia bianchissima ma, inaspettatamente, salire su montagne di 3000 metri, immergersi in paesaggi alpini e visitare vulcani ammirando fiumi di lava.

Il meglio della natura racchiusa in un paradiso in mezzo al pacifico!

Il trasferimento dall’Italia, se organizzato bene, non è poi cosi lungo.

L’ideale è riuscire a prendere un volo diretto fino a Los Angeles e quindi un secondo volo fino a Honolulu.

Abbiamo deciso di visitare quattro delle maggiori isole dell’arcipelago:

Ohau

Duke Kahanamoku

Hawaii: Duke Kahanamoku

Arriviamo a Ohau, all’Honolulu International Airport e ci trasferiamo subito in hotel a Waikiki.

Questo è il quartiere dove c’è più vita e dove sono la maggior parte degli hotel, dei ristoranti e dei negozi.

A Waikiki Bay ci sono anche le migliori spiagge dove imparare il surf, infatti le onde lunghe e non troppo alte sembrano fatte apposta per i neofiti!

Non a caso ad accogliere i turisti c’è la statua del Duke, detto

Big Kauna, forse il più famoso surfista di tutti i tempi!

 

 

 

 

A dominare la splendida baia c’è il vulcano spento Diamond Head che si raggiunge comodamente in pochi minuti di taxi.

 

Diamond Head

Hawaii: Diamond Head

 

Noi preferiamo andarci con l’autobus locale e fare la salita a piedi.

Da sopra si ammira la costa di Honolulu in tutto il suo splendore e il contrasto con i grattacieli che sorgono praticamente sulla spiaggia.

 

Hanauma Bay Un paradiso in mezzo al Pacifico

Hawaii: Hanauma Bay

 

Al ritorno decidiamo di fare il percorso inverso a piedi lungo le strade che costeggiano la baia fermandoci nei parchi e sulle spiagge lungo il tragitto di pochi chilometri.

Il giorno successivo decidiamo di visitare il Kuaola Ranch, una proprietà di 4000 acri che include montagne, foreste e vallate che arrivano fino al mare!

Qui sono stati girati molti film di Hollywood e famose serie televisive.

Le visite sono ben organizzate e innumerevoli, noi abbiamo scelto quello con la guida che ti passa a prendere con il fuoristrada direttamente in hotel e, dopo aver visitato alcuni punti della città di Honolulu usati come set, ti porta direttamente all’interno del parco.

 

 

Kuaola Ranch Un paradiso in mezzo al Pacifico

Hawaii: KuaolaRanch

 

Qui si possono vedere alcune parti di set ancora esistenti come le orme di Godzilla, i bunker di Lost, il capanno di Jurassic Park, e un set di Platoon usato anche per altri film.

Paesaggi spettacolari con viste mozzafiato!

Nei giorni seguenti affittiamo una macchina per poter visitare in tranquillità il resto dell’isola.

Scendendo lungo la costa verso est incontriamo la riserva naturale di Hanauma Bay, un parco all’interno di un antico cratere vulcanico con una spiaggia meravigliosa.

 

Hanauma Bay

Hawaii: Hanauma Bay

 

Prima di entrare bisogna assistere in un teatro chiuso ad un video su come comportarsi all’interno del parco per rispettare la natura e la barriera corallina.

Sandy Beach

Hawaii: Sandy Beach

Dopo aver passato qualche ora sulla spiaggia e nell’acqua cristallina tra i coralli proseguiamo lungo la costa e ci fermiamo a Sandy Beach, un’altra bellissima spiaggia con sabbia bianca, piena di ragazzi che fanno surf.

In realtà in questo punto è vietato fare il bagno visto che per le forti correnti è giudicata una delle spiagge più pericolose dove le onde possono raggiungere anche i 10 metri di altezza!

Ovviamente quelli in acqua sono tutti surfisti super esperti, anche il cane!

Proseguendo lungo la strada costiera si arriva a Kailua Bay, patria del padre del surf moderno, Robby Naish.

La spiaggia e il mare di Kailua Beach Park sono di indescrivibile bellezza e lasciano senza fiato!

Abbiamo fatto il bagno nell’acqua calda e calma della baia e poi mentre ci asciugavamo sulla sabbia abbiamo assistito a un matrimonio sulla spiaggia in stile molto semplice, con infradito!

 

Kailua

Hawaii: Kailua Bay

Indubbiamente il posto migliore dove sposarsi!  

L’ultimo giorno a Oahu decidiamo di visitare la parte nord attraversando l’isola tramite l’autostrada H2.

Arriviamo così a Ehukai Beach Park dove c’è la famosa spiaggia Banzai o Pipeline.

Qui in inverno si formano le onde a tubo, sogno di ogni surfista!

Raggiungiamo la spiaggia attraversando un parco alberato con l’erba verdissima e quello che ci appare è uno spettacolo indimenticabile: sabbia bianchissima in contrasto con il mare blu e le onde lunghissime!

Un altro scorcio di paradiso in mezzo al pacifico!

 

Ehukai Beach Park

Hawaii: Ehukai Beach Park

 

Le onde in questo periodo, è agosto, non sono alte e quindi possiamo fare il bagno.

Facciamo attenzione alla corrente che comunque è abbastanza forte ma tutto sommato gestibile se si rimane vicino al bagnasciuga.

Cosa particolare: sulla spiaggia di quasi 3Km c’eravamo solo noi!!!

Ci spostiamo poi verso est e raggiungiamo Sunset Beach, meno bella della precedente e piuttosto affollata dove comunque facciamo un tuffo nell’acqua più calma e senza corrente.

Arriviamo quindi a Turtle Bay Beach che si trova dentro un comprensorio privato.

Per accedere con la macchina bisogna pagare se si rimane più di mezz’ora.

Noi entriamo, parcheggiamo e ci rendiamo conto che la spiaggia non è un granché, circondata da villette e campi da golf e da un brutto palazzone arroccato sul mare, il Turtle Bay Resort.

Decidiamo quindi di proseguire il nostro giro.

Waikiki

Hawaii: Waikiki

 

Mentre ci dirigiamo verso sud incontriamo moltissimi allevamenti di gamberi e lungo la strada si trovano altrettanti chioschetti che vendono gustose fritture appena fatte!

Poco più verso l’interno ci rendiamo conto che da chilometri stiamo attraversando sconfinate piantagioni di ananas della Dole, marchio famoso in tutto il mondo.

Ne approfittiamo e ci fermiamo in un chiosco a bordo strada dove mangiamo ananas e mango appena colti.

Un gusto indimenticabile!!!

 

 

 

Ultimo bagno a Hukilau Beach e quindi rientriamo a Waikiki.

Maui

Da Ohau ci spostiamo in aereo nella seconda isola, Maui, dove prendiamo una macchina all’aeroporto di Kahului e raggiungiamo il nostro alloggio.

Si tratta di un appartamento in una bellissima casa, la Spyglass House, poco fuori il paesino di Paia.

Abbiamo prenotato scrivendo direttamente alla simpatica proprietaria, Poni Brendan, surfista e cantante.

È un posto particolare perché oltre ad essere bellissima, tutta in legno e proprio sull’oceano, era la casa dove veniva a meditare Timothy Leary, famoso scrittore e guru dell’LSD negli anni ’60.

 

Fleming Beach

Hawaii: Fleming Beach

 

Facendo la strada costiera verso la punta ovest abbiamo raggiunto una serie di spiagge molto belle: Lahaina, Napili Bay, DT Fleming Beach Park considerata una delle più belle degli USA, fino ad arrivare a Honolua Bay dove c’è un viewpoint molto suggestivo.

Il giorno seguente decidiamo di percorrere la Road to Hana, la strada costiera, in senso orario da Paia. È una strada tutta curve che si arrampica nelle foreste di bamboo e sulla scogliera.

 

Hana

Hawaii: Hana

 

Lungo tutta la strada ci sono posti panoramici o luoghi d’attrazione che si raggiungono tramite sentieri.  Immersa nella foresta che affaccia sull’oceano, c’è anche la residenza di George Harrison, l’ex Beatles che ha frequentato Maui per circa venti anni.

Alla fine del tragitto si arriva finalmente a Hana, piccolo paesino con una spiaggia di ciottoli neri.

Proseguendo il giro dell’isola, la strada si restringe fino a diventare in alcuni punti quasi una mulattiera a doppio senso dove se incontri una macchina in senso contrario è un bel problema!

Però ci sono dei panorami veramente spettacolari e vale la pena percorrerla.

Haleakala sign

Haleakala-sign

Il giorno seguente è la volta dell’Haleakalā National Park, il vulcano spento alto più di tremila metri!

La strada è abbastanza impressionante perché parte dal livello del mare e sale dritta per quasi tutto il percorso.

L’ascesa in macchina è talmente rapida che provoca giramenti di testa a salire e sonnolenza quando si scende, per questo ci sono frequenti aree di sosta.

Arrivati in cima c’è il Visitor Center da dove partono i principali sentieri di trekking.

Il paesaggio è surreale, sembra una superficie marziana, con una landa desertica di terra e pietre rosse.

Impressionante vedere che si è al di sopra delle nuovole!

 

Haleakala National Park

Hawaii: Haleakala National Park

Haleakala National Park

Hawaii: Haleakala National Park

 

Lungo i sentieri di questo posto incredibile è facile incontrare i Nene, degli uccelli simili a piccole oche, che razzolano in cerca di cibo.

 

Nene

Hawaii: Nene

Scendendo infreddoliti e assonnati per effetto dell’altitudine decidiamo di vedere altre spiagge.

Raggiungiamo quindi Makena dove si trova una splendida spiaggetta chiamata Secret Cove ma che tanto segreta non è visto che è indicata anche sulle guide turistiche!

 

 

 

 

 

 

Big Island

Altro giorno, altra isola. Da Maui ci trasferiamo Big Island dove si atterra all’aeroporto di Hilo.

Anche qui prendiamo in affitto una vettura anche perché l’isola, come dice il nome, è molto grande e c’è molto da vedere.

Alloggiamo in un cottage nel bosco vicino a Volcano Village e quando ci arriviamo ci rendiamo conto che il paesaggio è quello tipico di alta montagna con pini e abeti e la temperatura è piuttosto fredda!  

Siamo a quasi 1200 metri sul livello del mare!

 

Distesa Lava

Hawaii: Distesa Lava

Il villaggio di Volcano è vicino appunto al Volcanoes National Park, il più grande parco vulcanico delle Hawaii.

 

Sentiero Lava

Sentiero Lava

Una volta entrati ci sono diverse strade da seguire, noi prendiamo quella che costeggia la caldera del Kilauea che però a un certo punto si interrompe perché stanno fuoriuscendo delle esalazioni solforose e per precauzione dei visitatori hanno chiuso l’area.

Facciamo inversione e prendendo un’altra strada ci troviamo in mezzo a una distesa nera di chilometri di lava solidificata.

Vista da vicino la lava è una roccia vetrificata a scaglie taglientissime!

Il paesaggio è davvero irreale e affascinante al tempo stesso.

Dopo aver fatto dei sentieri di trekking che attraversano alcuni crateri spenti, scendiamo con la macchina verso il mare.

 

 

 

Ad un certo punto la strada costiera si interrompe perché una colata recente l’ha completamente ricoperta!

 

Lava su strada

 

Usciamo quindi dal parco e andiamo a riposarci in spiaggia raggiungendo la meravigliosa Hapuna Beach.

 

Hapuna Beach

Hapuna Beach

Questa spiaggia è definita, meritatamente, la più bella delle Hawaii e ha una sabbia bianchissima in contrasto con tutto il territorio di lava nera e il mare azzurro dell’isola, uno spettacolo indimenticabile!

 

Akaka Falls

Hawaii: Akaka Falls

Il giorno dopo visitiamo le Akaka Falls, delle cascate all’interno della foresta pluviale che si raggiungono tramite un agevole sentiero asfaltato.

Il percorso è immerso in vegetazione rigogliosissima e di un meraviglioso verde brillante.

Ci fermiamo poi a Hilo per acquistare delle torce in quanto oggi faremo un sentiero all’interno di una distesa di lava per arrivare a vedere la colata incandescente che entra in mare.

Il sentiero è molto lungo e sicuramente al ritorno sarà buio e camminare sulla roccia nera e tagliente è molto pericoloso!

 

 

 

Arriviamo alla fine della strada dove parte il sentiero costiero, a Kalapana, che percorriamo per circa 4 km seguendo in lontananza la colonna di fumo creato dalla lava fluida a contatto col mare.

Lava nel mare

Hawaii: Lava nel mare

 

Il percorso è costellato di crepacci taglienti, sabbia nera e a volte fitta vegetazione di palme.

calderaPiù ci si avvicina al flusso di lava e più il terreno sotto i piedi si fa caldo tanto che a meno di cinquecento metri dalla lava rossa ci dobbiamo fermare perché ci si stanno sciogliendo le suole scarpe di gomma!

Facciamo molte foto ma già si sta facendo buio quindi rientriamo facendo attenzione a non cadere perché il sentiero nero non si vede più.

 

Mentre torniamo incontriamo alcuni ragazzi che hanno montato una tenda per passare la notte sulla lava!

Kauai

Lasciamo Big Island prendendo il volo che fa scalo a Honolulu per poi raggiungere la meta finale, Kauai, l’isola più “selvaggia” dell’arcipelago.

Dall’aeroporto di Lihue con la macchina a noleggio raggiungiamo l’hotel sulla Coconut Coast tra Kapaa e Wailua.

 

Black Pot Beach

Hawaii: Black Pot Beach

 

Prenotiamo subito un tour in catamarano della Napali Coast che faremo la mattina dopo.

 

delfini Napali coast

Hawaii: delfini

All’alba ci rechiamo a Eleele, il porto da dove salpa la barca che ci porterà a vedere la meravigliosa costa formata da una altissima montagna che scende a picco in mare creando molte grotte e spiagge bianchissime, raggiungibile solo via mare o a piedi facendo un trekking di un giorno.

Dopo mezz’ora di navigazione il catamarano si ferma e veniamo circondati da un branco di delfini che si muovono lentamente.

Il capitano ci spiega che stavano dormendo!

C’era anche una mamma delfino con il cucciolo che la seguiva attaccato.

 

 

 

 

L’acqua è talmente trasparente che sembra di vederli volare!

 

Napali Coast

Hawaii: Napali Coast

 

Quando riprendiamo la navigazione altri delfini si uniscono e iniziano a saltare davanti e intorno alla barca.

Incontriamo anche una tartaruga marina.

Ci fermiamo più avanti a fare snorkeling e in lontananza vediamo una foca che dorme tranquillamente sulla spiaggia.

Dal mare si possono vedere le bellissime spiagge, a volte incastonate sotto la scogliera e su alcune si vedono le tende degli escursionisti arrivati via terra che passeranno la notte li prima di risalire i canyon della montagna.

 

NapaliCoast

Hawaii: Napali Coast

 

Dopo essere rientrati in porto andiamo alla spiaggia Poipu Beach dove facciamo il bagno vicino a una foca monaca che dorme sulla sabbia tra i bagnanti.

Questi animali sono rispettati e protetti infatti i bagnini avevano recintato l’area intorno alla foca e messo dei cartelli che dicevano fare silenzio e lasciarla tranquilla.

 

Foca Poipu Beach

Hawaii: Foca che dorme

 

A fine giornata andiamo a gustarci il meraviglioso tramonto al Black Pot Beach Park.

 

Waimea Canyon

Hawaii: Waimea Canyon

Il giorno successivo andiamo a vedere il Waimea Canyon State Park, un enorme canyon scavato dal fiume al quale si può scendere attraverso numerosi sentieri molto ripidi.

Proseguendo lungo la strada si incontrano diversi lookout panoramici tra cui il Wale Ale Ale considerato uno dei posti più bagnati della terra.

Infatti quando lo raggiungiamo piove!

Ci riprendiamo scendendo al mare splendido e assolato di Lumaha Beach, una delle spiagge più belle che abbiamo visto, e poi sulla spiaggiona dello Haena State Park.

L’ultimo giorno rientriamo a Ohau e lo passiamo sulle spiaggie di Waikiki in attesa del volo che ci riporterà in Italia.

 

 

La vacanza è finita, il tempo è volato ma le sensazioni che queste splendide isole ci hanno regalato rimarranno per sempre nei nostri cuori e nei nostri occhi.

 

Aloha Hawaii!

E voi siete mai stati alle Hawaii? lasciate un commento e condividete le vostre esperienze.

Ciao Ricky

 

 

 

 

 

 

 

 

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.